POR Puglia FESR 2014-2020: AVVISO “INNONETWORK” AIUTI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DI R&S scad. 16/3/17 h. 14

E’ on line l’avviso INNONETWORK – finanziato dal POR Puglia FESR 2014-2020, Asse I – Azione 1.6 “Interventi per il rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e incremento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca e il loro potenziamento”.

CHI

I destinatari/beneficiari finali sono:

  1. a) le Imprese: grandi – medie e piccole e loro Consorzi;
  2. b) gli Organismi di Ricerca (OdR).

I beneficiari devono essere organizzati in rete:

  1. a) Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.);
  2. b) Contratti di Rete (nei limiti previsti dalla Legge 3 del 2009 e s.m.i.);
  3. c) Consorzio o Società consortile, che soddisfi una delle seguenti condizioni:
  4. qualora al progetto da realizzare partecipino tutti o alcune delle imprese o degli Organismi di ricerca aderenti al consorzio ed espressamente indicati nella domanda di contributo;
  5. qualora il consorzio realizzi, con proprie strutture e proprio patrimonio, il progetto in A.T.S. con altri soggetti non aderenti al consorzio stesso.

Sono richiesti requisiti specifici per il raggruppamento?

Sì, il Raggruppamento candidato al beneficio, deve comprendere minimo 2 e massimo 9 imprese, di cui almeno una PMI, e minimo 1 e massimo 3 organismi di ricerca.

 

COSA

Realizzazione di progetti di ricerca collaborativa tra imprese e Organismi di ricerca per:

  1. a) Ricerca Industriale (RI);
  2. b) Sviluppo sperimentale (SS);

Ciascun progetto candidato deve:

  • fare riferimento ad una delle tre aree prioritarie Smart Puglia 2020 (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e dell’ambiente, Comunità digitali, creative ed inclusive);
  • riguardare l’utilizzo di una tecnologia abilitante, selezionata tra quelle censite dall’Agenzia Regionale ARTI (Allegato 1), oppure indicando altra eventuale Key Enabling Technologies, non ancora censita in Puglia

Nel caso delle comunità creative, nell’ambito dei Materiali Avanzati sono incluse le “Tecnologie connesse ai materiali per le industrie creative, in grado di favorire nuove opportunità commerciali, inclusa la conservazione dei materiali con valore storico o culturale”.

 

 

  • essere riferito ad almeno una delle priorità regionali collegate alle sfide sociali: Città e territori sostenibili Salute, benessere e dinamiche socio-culturali, Energia sostenibile, Industria creativa e sviluppo culturale, Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile (Allegato 2).

I fabbisogni individuati per le Industrie Creative sono: conoscenza delle matrici culturali, storiche e sociali delle produzioni artistiche e creative; innovazione tecnologica nei settori delle arti, dello spettacolo dal vivo e dei sistemi cinematografici e audiovisivi; ricerca sui nuovi materiali e sulle soluzioni per applicazioni high tech; incremento dell’accessibilità del patrimonio culturale, della tradizione e delle produzioni culturali e artistiche mediante Internet e i social media.

Le attività ammesse a finanziamento dovranno avere inizio dopo la presentazione della candidatura, e concludersi entro 18 mesi dalla data di comunicazione di ammissione al beneficio.

 

QUANTO FINANZIA

Le risorse finanziarie complessive previste per l’Avviso corrispondono a 30.000.000,00 euro (trentamilioni) che verranno ripartiti in percentuale nella misura del 75% (€ 22.500.000,00)  per le KET già censite dall’ARTI (Allegato 1), ed il rimanente 25% (€ 7.500.000,00) per altre KET, non ancora censite in Puglia.

I proponenti, in fase di sottomissione della loro proposta, dovranno indicare la KET a cui si riferisce l’attività di ricerca prevista, selezionandola tra quelle censite dall’Agenzia Regionale ARTI, oppure indicando altra eventuale KET. Tale ripartizione darà origine a due graduatorie distinte di progetti di ricerca.

Gli Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo sono concessi nella forma del contributo in conto impianti.

Per le Imprese, l’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi valutati ammissibili, vista la collaborazione effettiva con un organismo di ricerca che sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili e che abbia il diritto di pubblicare i risultati della ricerca, non può superare le percentuali di contribuzione di seguito specificate, calcolate rispetto ai costi valutati ammissibili:

  1. a)      per attività di ricerca industriale :
  • 80% per le micro, piccole imprese;
  • 75% per le medie imprese;
  • 65% per le grandi imprese;
  1. b)      per attività di sviluppo sperimentale:
  • 60% per le micro e piccole imprese;
  • 50% per le medie imprese;
  • 40% per le grandi imprese;

Per gli Organismi di ricerca l’intensità d’aiuto è pari a quella massima applicabile tra le imprese partecipanti al Raggruppamento per ciascuna linea di intervento.

 

 

  • Il costo minimo per singolo progetto candidato è di 300.000,00 euro.
  • Il contributo massimo erogabile per singolo progetto è pari a 1.500.000,00 euro.
  • I costi connessi con l’ottenimento e la validazione di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale, possono essere agevolati sino all’intensità di aiuto concessa per le attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale che li hanno originati fino ad un massimo di 100.000,00 euro a progetto ammesso a finanziamento.

SPESE AMMISSIBILI

  1. a) spese di personale dipendente addetto al coordinamento e alla gestione amministrativa del progetto (project management);
  2. b) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione;
  3. c) spese per strumentazione ed attrezzature, di nuovo acquisto, utilizzate per la realizzazione delle attività previste dal progetto;
  4. d) spese di “ricerca a contratto” acquisita contrattualmente da terzi (Università, Centri e Laboratori di ricerca pubblici, Centri e Laboratori di ricerca privati, quest’ultimi se iscritti all’Albo dei Laboratori del MIUR), tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato che non comporti elementi di collusione;
  5. e) spese relative allo sviluppo e registrazione di brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale generati dal progetto;
  6. f) spese per servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti, incluso l’addestramento del personale;
  7. g) altri costi d’esercizio, inclusi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;
  8. h) spese generali.

 

COME

Le domande di agevolazione dovranno essere inoltrate, pena l’esclusione, unicamente in via telematica attraverso la procedura on line disponibile sul portale www.sistema.puglia.it alla sezione “INNONETWORK”.

La procedura on line sarà disponibile a partire dalle ore 12:00 del 10 febbraio 2017 sino alle ore 14:00 del 16 marzo 2017.

Il Raggruppamento proponente deve fornire, attraverso la procedura telematica, i dati della domanda per la concessione dell’agevolazione, e tutti i documenti e/o dichiarazioni sostitutive rese ai sensi del DPR 445/2000. A seguito di completa e corretta compilazione dei pannelli della procedura telematica, sarà generato il modulo di “Istanza di candidatura di ammissione al beneficio” che dovrà essere firmato digitalmente dal Legale Rappresentante del soggetto capofila richiedente, e allegato alla stessa procedura telematica.

Fa fede la data e l’ora riportata sulla ricevuta di trasmissione generata dalla procedura telematica.

Le candidature ammissibili saranno quindi sottoposte a valutazione tecnico-economica e finanziaria. La Regione Puglia si avvarrà di InnovaPuglia quale Organismo di Valutazione, che dopo aver verificato le condizioni di ammissibilità formale delle proposte presentate, per la valutazione tecnico-economica e finanziaria delle stesse utilizzerà esperti anche esterni alla propria organizzazione, designati dal Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro, che garantiscano indipendenza, alto profilo ed elevate competenze tecniche e/o scientifiche, e che comunque non abbiano cointeressi nelle proposte da valutare.

 

PERCHÉ

 

 

  • Per incoraggiare la creazione di partnership tecnologiche pubblico-private, favorendo la realizzazione di reti lunghe nazionali e sovranazionali;
  • Per migliorare le prospettive di sviluppo sui mercati internazionali
  • Per aumentare capacità di dialogo e ascolto attraverso un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie
  • Per consolidare la comunità della conoscenza e dell’innovazione
  • Per sostenere la formazione di nuovi ricercatori industriali
  • Per promuovere la creazione di un ecosistema favorevole allo sviluppo di nuove forme di cooperazione e di sinergie innovative

Per maggiori informazioni clicca qui

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